Come ottenere un prestito per una vacanza? La vacanza deve essere considerata un diritto, soprattutto per chi sgobba tra lavoro e famiglia e merita di poter staccare la spina ogni tanto. Purtroppo però, anche quando si lavora, può risultare difficile organizzarne una perché non si riesce a mettere insieme il giusto capitale, tra trasporti e alloggio.
Del resto, alla luce dei costanti rincari, per i primi è diventato un salasso anche viaggiare con gli aerei low cost, almeno che non si prenoti molto prima. Figuriamoci viaggiare poi in treno (anche qui occorre prenotare molto prima) e peggio ancora in auto (tra caro benzina e pedaggi).
Per quanto riguarda gli alloggi, anche qui si è verificato un rialzo generale. Si pensi a quando si cerca un hotel a Riccione con centro benessere o un hotel a Riccione sul mare.
Infine, ci si mettono pure tutte le voci di spesa del quotidiano, che ci rendono sempre difficile mettere da parte dei risparmi.
Ed ecco quindi che si può avvertire l’esigenza di ricorrere ad un prestito per una vacanza. Vediamo come fare e se conviene.
Prestito per una vacanza: come si chiede?
Per chiedere un prestito per una vacanza si può ricorrere ad una banca, ad una società finanziaria o direttamente fare richiesta presso l’agenzia di viaggi presso cui si vuole organizzare il viaggio per non ricorrere al “fai da te”.
Nel primo caso, sarebbe ideale chiedere un prestito alla banca presso cui abbiamo già un conto corrente attivo, poiché già conosce buona parte della nostra situazione finanziaria. E avrà maggiore fiducia nel concederlo.
Le società finanziarie sono delle valide alternative, purché si leggano sempre bene le condizioni e ci si rivolga a quelle più rinomate (Agos, Compass, Findomestic, ecc.)
Le agenzie di viaggio, infine, hanno di solito degli accordi con istituti di credito o finanziarie. E rivolgersi direttamente a loro può fare in modo di organizzare il viaggio e anche attivare il finanziamento.
Cosa serve per chiedere il prestito per una vacanza
Inutile dire che occorre fornire le giuste garanzie a chi eroga il prestito. Quindi, fornire:
- estratto conto
- cedolino pensione, ultima busta paga, modello unico (a seconda della nostra professione)
- giacenza media
- documenti in corso di validità
Se dopo l’analisi della nostra situazione finanziaria, gli istituti non trovassero sufficienti garanzie, allora potrebbero chiedere il supporto di un garante.