Sono molte le attività che per risolvere problemi o investire in determinati ambiti (marketing o sviluppo), necessitano di liquidità che spesso manca. Sia che si tratti di impianti di pittura, macchine per la lavorazione del legno o qualsiasi altro ambito lavorativo, ci sono diverse soluzioni per ottenere il capitale necessario a finanziare un’attività produttiva. Nel nostro articolo andremo a parlare proprio di questo aspetto dell’impresa.
Come finanziarie un’attività produttiva in condizioni problematiche
Se una ditta presenta qualche tipo di problema economico, è chiaro che si deve fare un intervento importante che possa permettere alla stessa di rimettere in sesto le finanze. Come finanziare dunque un’attività che versa in condizioni difficili?
Bene, esistono diverse opzioni, ma almeno due sono quelle più importanti.
La prima è quella della ricapitalizzazione, ovvero dall’immissione di nuovo capitale da parte dei soci. L’altra invece è quella che prevede finanziamenti provenienti da terzi, e in questo caso rientrano i prestiti, i finanziamenti, le dilazioni di pagamento e così via.
Nel primo caso, possiamo senza dubbio affermare di essere di fronte al migliore strumento a disposizione, in quanto sebbene si tratti comunque di un costo a cui i soci devono sottostare, è la formula che permette all’azienda di rimanere nella sfera dell’autodeterminazione e non dipendere per lungo tempo dai creditori.
Ovviamente ci sono diversi accordi che si possono sottoscrivere tra i soci e l’azienda, i quali prevederanno con scrittura ufficiale quale sia il destino di questo capitale e quale sia la rivendicazione che gli stessi soci possono fare in caso di utile di esercizio alla fine dell’anno.
Quello del finanziamento presso terzi è sicuramente la via più facile, e quella che non prevede un esborso da parte dei soci dell’azienda, ma che prevede il pagamento di una quota maggiorata degli interessi, e questo si trasforma quindi in una spesa da sostenere che risulta fissa e costante.
Si tratta alla fine di due scelte che hanno dei pro e dei contro, e quale sia la scelta da fare dipende da tanti aspetti, e deve essere presa con attenzione e studio accurato da parte dei soci e del presidente dell’azienda stessa.