Soluzioni per dipendenti

Quando si parla di prestiti per protestati, i dipendenti sono una delle categorie più avvantaggiate in assoluto perché la serenità della situazione lavorativa e la presenza del TFR rendono, di fatto, la concessione di un finanziamento a questa categoria di persona una cosa sempre molto sicura e vantaggiosa. Non è un caso che le condizioni di credito sono tra le migliori del mercato.

Coloro che hanno subìto un protesto, sia per un assegno bancario scoperto che per una cambiale non pagata, hanno solitamente delle limitazioni maggiori nel poter chiedere un finanziamento, in virtù della storia creditizia non proprio “pulita”. Nel caso dei dipendenti, invece, questo limite di solito viene meno proprio grazie alla presenza di un contratto di lavoro. Ci sono, però, delle cose a cui prestare attenzione.

Prima di tutto, occorre fare un distinguo tra dipendenti a tempo determinato ed indeterminato. Nel primo caso, infatti, non ci sono particolari difficoltà ad ottenere un finanziamento, in maniera particolare se si ha una storia lavorativa di oltre 6 mesi. Nel secondo caso, invece, la particolarità del rapporto di lavoro potrebbe creare qualche problematica in più, anche se solitamente se si mantiene la durata di rimborso inferiore o al massimo uguale a quella residua del contratto di lavoro, si può riuscire ad avere successo nella richiesta.

Come secondo punto c’è da considerare che il vantaggio economico dei finanziamenti per protestati concessi ai dipendenti è da ricercare anche nella modalità di rimborso del prestito, praticamente senza rischi: la cessione del quinto, infatti, consiste nel pagamento delle rate da parte dell’azienda presso cui si lavora, per cui la società finanziaria non ha praticamente rischi di insolvenza.

Il terzo punto si focalizza in maniera principale proprio sull’azienda: affinché il protestato possa avere successo nella richiesta di prestito, è fondamentale che la ditta alle sue spalle sia solida e non abbia essa stessa problemi di credito. Considerando che è proprio lo stipendio e il TFR, praticamente la solidità aziendale, la maggior garanzia per la finanziaria, questa condizione non può mancare.

In conclusione possiamo dire che i protestati lavoratori dipendenti possono sicuramente avere accesso al credito, ci sono dei piccoli punti e delle necessità da dover soddisfare, ma nella maggior parte dei casi non c’è alcun problema.